domenica 19 giugno 2011

Occorrenze nella letteratura

Il concetto di numero è presente fin dal'antichità. Lo ritroviamo nella "Bibbia" dove è usato per stabilire i termini degli accordi tra Dio e l'uomo, sopratutto nel libro del "Deuteronomio", libro che riassume le leggi. Il numero si carica di altri significati e diventa prima centro del pensiero religioso dei pitagorici e poi simbolo nella cultura cristiana. Lo stesso Dante Alighieri nella sua "Divina Commedia" fa largo uso della simbologia legata ai numeri. Bartolomeo anglico nel suo "De propietatibus rerum" del 1240 circa definisce il numero come artefatto, ovvero creazione dell'uomo.Con l'avvento della rivoluzione scientifica, di cui Galileo Galilei è un promotore, il numero assume un nuovo significato. Il metodo proposto si fonda infatti sulla sperimentazione e sulla misurazione, il numero diventa quindi espressione di una certa grandezza fisica.

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